Prima di parlare delle novità meteorologiche, è d’obbligo un commento sullo stato delle cose.
E’ un momento particolare per la nostra Nazione e per il mondo intero. I morti non hanno colore, razza e confine.
Avremmo voluto esprimere tramite il nostro blog una opinione più corposa ma abbiamo preferito glissare. Non siamo medici, politici, economisti e sicuramente non siamo divenuti censori improvvisamente.
Ci ha sconvolto, come sportivi ma soprattutto come persone civili, l’accanimento (anche da alcuni sportivi o pseudo tali) verso ogni bipede in posizione eretta, nonostante tutti i decreti, compreso l’ultimo di poche ora fa, permettano una normale e limitata attività fisico-motoria.
Probabilmente la tensione, lo stress ed il panico stanno scuotendo un pò troppo gli animi. E’ un peccato tornare al Medioevo dopo secoli di cultura.
Ci auguriamo che tutto passi il prima possibile e nel miglior modo. Si stenderà un velo sulle brutture lette in ogni piattaforma social e ci si stringerà in un corale abbraccio, con l’augurio di tornare alla normalità ed al sorriso.
Sorriso che non deve mancare nemmeno oggi.
Attualmente viviamo nello spettro del Covid-19, nemico da affrontare ed arginare ma, ogni giorno, altri problemi ed altre malattie colpiscono duramente le famiglie.
Dunque, che questo fermento nazionale, questa voglia di preservazione e di miglioramento resista anche dopo la pandemia, quando si torneranno ad inquinare le nostre terre, i nostri fiumi e i nostri cieli. Un futuro migliore per noi e per le nuove generazioni.
Siamo stanchi di ammallarci e di veder deturpato il nostro Paese.
Chiusa questa parentesi sul terribile contesto, voltiamo pagina ed annunciamo l’arrivo di una decisa ondata gelida.
Il tepore primaverile al quale eravamo abituati verrà spazzato via da gelide correnti orientali. Niente di eccezionale poichè in altre annate è capitato di dover fare i conti con recrudescenze invernali violente. L’anomalia semmai è l’assenza di piogge e di un inverno ormai concluso con un serio deficit nivometrico.
Attualmente il nocciolo freddo inizia a fare “Toc Toc” dalla porta della Bora , geograficamente collocabile nel Triestino. Mentre vi scriviamo il capoluogo del Friuli vede il termometro segnare circa 4°°C ma l’umidità è scesa notevolmente, intorno al 25-30%.
Segno inequivocabile della matrice continentale dell’aria fredda in ingresso e del tipo di sinottica che coerentemente si sviluppa: come un grande effetto Venturi l’area depressa del Carso risucchia le correnti balcaniche nell’Adriatico aprendo le porte della Bora al fronte freddo (attesi venti superiori ai 100km/h).

Mappa delle temperature europee alle ore 21:00 del 22/03/2020. Si evince la discesa da Nord-Est del fronte freddo e l’ingresso nella Penisola dall’area del Carso.
Le temperature crolleranno di oltre 10°C con un picco tra Martedì e Mercoledì abbastanza generalizzato.
Tornerà la neve anche a quote pianeggianti o prossime alle coste, in particolare sulla fascia adriatica e sui versanti orientali del massiccio Appenninico.
Ricordiamoci due aspetti di questo quadro meteorologico: il primo è l’azione retrograda del nocciolo freddo, capace di attivare nel suo iter di trasformazione in cut-off (goccia fredda isolata sul Mediterraneo) minimi secondari sotto vento; l’altro aspetto è l’atmosfera più instabile e libera durante il periodo primaverile.
Ciò potrà determinare nevicate e rovesci anche sul versante tirrenico.
Come accennato, il sistema perturbato si trasformerà in una goccia fredda, ruotando ed innescando l’attivazione di correnti meridionali miti e cariche di umidità:
si passerà da una -8°C (in media circa, valori anche di -10°/-12°C al Nord-Est) ad 850hPa intorno ai 1440mt ad una +0/-2°C di Giovedì alle 12:00.
In questa fase potranno svilupparsi temporali anche violenti sia al Nord Italia che al Centro-Sud.
Seguiranno eventuali aggiornamenti.